Importante via nuova sulla Aiguille Noire du Peuterey per Cazzanelli, Favre e Stradelli.

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Grossa avventura sulle pareti di casa, cioè del gruppo del Bianco, per un trio di valdostani che ha aperto una linea nuova senza utilizzo di materiale ad espansione. Roccia, misto e ghiaccio su una parete poco ospitale e con un bivacco tutt’altro che confortevole.

Dal 12 al 13 febbraio gli alpinisti italiani Francois Cazzanelli, Emrik Favre e Stefano Stradelli hanno aperto una nuova via sulla parete ovest dell’Aiguille Noire du Peuterey (3.773 m) nel massiccio del Monte Bianco, in Italia.
La loro nuova linea, chiamata ‘Couloir Isaïe’ (M8 – 7a/7a+ – AI5, 600m), arriva in cima alla parete ovest di Punta Brendel a 3.498 m.
La via di 600 metri, 12 tiri, comprende una gamma di tratti su roccia, misto e ghiaccio – protetta da materiale rimovibili e chiodi normali – e comprende difficoltà fino a M8, 7a/7a+, AI5.
Il team ha trascorso la notte del 12 febbraio bivaccando nel couloir a 3300m, dove è piovuto su di loro uno spindrift che ha provocato una notte di sonno molto fredda e umida. Hanno continuato la loro scalata il giorno successivo, raggiungendo la vetta lunedì 13 febbraio intorno alle 14:00.


Dichiarazione di Franz:
“È sempre difficile riordinare i pensieri dopo un’avventura in montagna. Le emozioni sono tante e non sai mai da dove iniziare. Sulla parete ovest dell’Aiguille Noire abbiamo vissuto una grande avventura. Non è stato facile ma grazie alla nostra forza di volontà e al grande lavoro di squadra abbiamo fatto qualcosa di veramente speciale che ricorderemo per tutta la vita! Vorrei ringraziare di cuore il Servizio Meteorologico Valle D’Aosta, Alex Campedelli e tutto lo staff del Rifugio Monte Bianco e della compagnia elicotteristica Sky Aviation”.

Piere Lucianaz

From the 12th to 13th of February, Italian alpinists Francois Cazzanelli, Emrik Favre and Stefano Stradelli established a new route on the west face of the Aiguille Noire du Peuterey (3,773 m) in the Mont Blanc massif, in Italy.
Their new line, named ‘Couloir Isaïe’ (M8 – 7a/7a+ – AI5, 600m), tops out on the Punta Brendel’s west face at 3,498m.
The 600m, 12-pitch route, encompasses a range of technical rock, mixed and ice climbing – protected by removable gear and pitons – and includes difficulties up to M8, 7a/7a+, AI5.
The team spent the night of February 12th biviing in the couloir at 3300m, where spindrift rained down on them, resulting in a very cold and wet night’s sleep. They continued their climb the next day, summitting on Monday February 13th at around 2pm.
Statement from Franz:
“It is always difficult to reorder your thoughts after an adventure in the mountains. Emotions are many and you never know where to start. On the west face of the Aiguille Noire we had a great adventure. It wasn’t easy but thanks to our willpower and great teamwork we did something really special that we will remember for a lifetime! I’d like to give a huge thanks to the Valle D’Aosta Weather Service, Alex Campedelli and all the staff of Rifugio Monte Bianco and the Sky Aviation helicopter company.”

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