Gioele Piffer (15) ripete “L’arte di salire in alto”, 8c

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Era il 1992 e l’8c non era ancora un grado pienamente codificato in Italia, ma è altamente probabile che “l’arte di salire in alto” alla falesia di Celva (TN) sia stato il secondo 8c itlaliano dopo “Spirit Walker” (1991) al Remenno di Daniele Pigoni. La linea era stata liberata da Rolando Larcher e all’epoca c’era stata della polemica tra lui e Seve Scassa, il boss italiano dei primi ’90, sulla solidità del grado. Fatto sta che ci vollero dieci anni prima di una successiva ripetizione di questa placca pura e dura su piccole prese e infidi rovesci, ad opera di Scarian e Zanolla, nel 2002, quando ancora erano una cordata. La prima e unica femminile, in soli tre giri, è ad appannaggio di Laura Rogora, mentre Gioele Piffer, 15 anni, ora è il più giovane ripetitore grazie alla salita riuscitagli l’8 gennaio scorso.

E’ molto interessante vedere un ragazzo così giovane realizzare il suo miglior risultato su qualcosa che non assomiglia affatto a un moonboard e per il quale non basta pompa e tenenza ma anche sensibilità e precisione massima nei posizionamenti. Insomma, annotatevi il nome! Foto di @paolo.moruzzi

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