Pareti acquisisce Patagonia

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Clamoroso nel mondo dell’outdoor: Pareti acquisisce Patagonia! Solo pochi addetti ai lavori avevano avuto sentore delle serrate trattative in corso tra i management delle due prestigiose aziende, note rispettivamente per l’editoria di montagna e per l’abbigliamento dedicato agli appassionati dell’outdoor in quota. Simbolica la data per l’annuncio, dice Jenna Johnson, Ceo di Patagonia: “Il primo aprile è una data collegata internazionalmente al mondo ittico, volevamo che fosse chiaro che nessun pesce è stato ucciso per raggiungere questo accordo. E’ una visione che abbiamo sempre condiviso con Pareti, che si è impegnata a proseguire sulla nostra strada sin da subito, con il lancio di un nuovo capo da montagna interamente coperto dai nomi degli animali che non sono stati uccisi per produrlo; una cosa molto simbolica anche se destinata solo a un pubblico obeso, considerata la quantità di animali non uccisi”

Lo conferma Andrea Gennari Daneri, fondatore della testata Pareti, che ha anche accettato di rispondere al quesito che tutti si sono immediatamente posti all’uscita della notizia, cioè perchè l’ha fatto in un periodo di crisi globale. “Prima di tutto avevamo molto spazio in magazzino” ha detto ai nostri microfoni il 57enne Ceo emiliano, “e poi si trattava  di portare l’abbigliamento tecnico a un ulteriore livello, se vogliamo ancora più green. Nel futuro di Paretonia, a breve tra l’altro annunceremo la crasi simbolica del nuovo marchio, vedo capi interamente in acquamarina condensata per riprodurre direttamente sulla pelle la termicità dei sali del Mar Morto; e anche capi legati alla stagionalità composti da melanzane, aghi di pino e pure semplici latifoglie, ma sempre rigorosamente colte dopo la caduta naturale, per rispettare la vocazione green del marchio genitore.” 

E quando seccano? E’ stata la domanda forse un po’ ingenua che abbiamo posto all’intraprendente imprenditore parmigiano. “Guardi, parlano per noi i giorni che stiamo vivendo: la distinzione tra Outdoor e Indoor si farà sempre più sfumata in seguito alla interruzione delle forniture di gas sovietico, perchè farà freddo sia fuori che dentro casa e anzi mi sbottono, vado oltre: occorre attrezzarsi per vivere più a contatto con la natura, col terreno, con i boschi, perchè la casa è un concetto destinato a esplodere nel medio/lungo periodo.” 

Da Paretonia è tutto.

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