Smith Rock, Oregon, USA. Climber bloccato poco prima di commettere un omicidio di massa.

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Una Beretta 9 mm, una Sig Sauer 9mm e un AR 15 Armalite semiautomatico, dello stesso tipo usato per diverse stragi scolastiche come quella recente di Uvalde sono stati sequestrati a un climber di Portland, pronto a fare una strage presumibilmente a Smith Rock. Foto AGD.

Avrebbe detenuto per sempre il triste primato di aver causato il primo omicidio di massa della storia dell’arrampicata e dell’alpinismo, Samson Zebturiah Garner, 39enne climber di Portland, se la polizia, allertata in modo ancora non reso noto, non lo avesse bloccato durante il tragitto da Portland, capoluogo dell’Oregon dove ha la residenza, fino a Smith Rock, mecca storica del climbing americano e mondiale. E’ qui che Jibè Tribout andò a dimostrare la superiorità europea, andando a chiodare e liberare il primo 8b+ del continente, “To Bolt or not to be, quasi quarant’anni fa, nel 1986.

Smith Rock, spettacolare affioramento vulcanico nel bel mezzo dei prati dell’Oregon, da allora è rimasto uno dei luoghi più iconici e un “must visit” per chi va in vacanza verticale negli States. Grazie anche alle sue notevoli dimensioni, avrebbe ospitato l’evento  Smith Rock Craggin Classic che era l’obbiettivo dell’assalitore, che ora è in arresto con cauzione di 10 milioni di dollari. La polizia ritiene che il soggetto stesse per agire da solo. Sponsorizzato dalla italiana Camp, il meeting ha avuto luogo questo weekend.

A quanto pare, Samson Zebturiah Garner fino al 2018 aveva anche prestato servizio volontario con i Mazamas, una società di educazione alla montagna non profit.

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