Novità da Balvano: nuove RP e un video!

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Non è certamente questa la stagione top per regalarsi una vacanza verticale a Balvano, Basilicata profonda, già presentata sulle pagine della nostra versione di carta. In Agosto fa indubbiamente troppo caldo malgrado i forti strapiombi generino una certa ombra. Ma è comunque ghiotta di la opportunità di salvare e stampare la nuova topo dei locali, che sono riusciti a liberare parecchi tiri nella sezione sinistra.

Ricordiamo che Balvano è probabilmente il più importante serbatoio esistente di progetti duri nel sud Italia, tutti concentrati uno vicino all’altro, tutti in odore di grado 9, chiodati in origine dai visionari Graziano Montel, Marco Lucarelli e Giuseppe Lacerenza. Ne racconta Pierpaolo “Samurai” Gemmati, uno dei più attivi climbers della zona, che si presta anche da anfitrione nel video a piè di pagina.

Andrtea Gennari Daneri a Balvano, foto Annalisa Caggiati

Sono ormai passati 16 anni da quando Balvano è stata chiodata (a opera di Graziano Montel, Marco Lucarelli e Giuseppe Lacerenza) la maggior parte dei quali trascorsi senza che il suo calcare incredibile venisse toccato da mani bianche di magnesite. All’epoca la scena in Puglia e Basilicata era ancora troppo giovane per un posto del genere, anzi, probabilmente il povero Montel era l’unico ad avere il livello per scalarci. I primi tiri liberati si hanno nel 2015, quando lo stesso Graziano, esaurite le vie in Puglia ha iniziato a reclutare gente che lo assicurasse sulle iconiche “C’era una volta” e “L’equilibrista”.

Io scalavo da poco più di un anno e sarei approdato a Balvano solo nel 2018. Ricordo ancora lo stupore quando arrivai sotto quell’immensa pala di roccia, mai visto niente del genere! Stupore che lasciò spazio in poco tempo alla fatica tremenda dello scalare lì. Uno stile fisico a canne spesso piatte, tacche e buchi svasi, piedi quasi sempre in aderenza e braccia chiuse, su un calcare lavorato quanto basta per essere salito, ma che non regala mai nulla. Fu amore a prima vista, nonostante tutto, e l’anno dopo ci tornai spesso con Mattia Besso, cominciando insieme a lui e Graziano a pulire e lavorare “Concentrato Attivo”, la via raccontata nel video. Sono passati quattro anni da allora (anche se con la pandemia sembrano essere solo due) e ormai le linee che compongono la porzione sinistra della falesia (a occhio la più facile) sono state salite quasi tutte.

Era arrivato il momento di girare un video che rendesse chiaro il potenziale del posto. L’idea è nata grazie all’inestimabile apporto di Lorenzo di Tommaso che si è offerto di filmarmi e di montare gran parte del tutto. La scelta di Concentrato Attivo non è stata casuale, perché al di là della (relativissima nel 2022) durezza del tiro, rappresenta in maniera perfetta questa falesia: stupenda e di continuità, con prensioni che variano dalle pinze, alle tacche, ai buchi e, infine, quegli ultimi dieci metri di blu e grigio, una striscia che percorre orizzontalmente la parte più alta della falesia, dove lo stile cambia drasticamente, ogni profilo diventa più netto e la scalata più verticale. Tutto il necessario per raccontare Balvano! Nel video però, ci siamo concentrati poco sulle informazioni specifiche. Eccovene alcune:

  • Contando le catene inframezzate, ad oggi la falesia offre 37 vie e 17 progetti, molti dei quali (quelli centrali) attraversano l’imponente strapiombo che si staglia a venti metri di altezza, nel mezzo del muro, e arrivano a sviluppare anche trent’otto metri. Sicuramente pane per i big, italiani e non!
  • Occhio perché la maggior parte degli NL è completamente vergine, quindi una prima ricognizione potrebbe rendere necessario un lavoro di spazzola e martello anche se per lo più superficiale, data la qualità del calcare.
  • Attorno alla falesia c’è una quantità enorme di roccia stupenda e non chiodata, tutta da scoprire!
  • Ovviamente a Balvano è severamente vietato scavare e chiediamo a qualsiasi visitatore di rispettare il paesaggio stupendo che circonda la falesia, di spazzolare sempre le prese a fine giornata e di evitare comportamenti spiacevoli con i greggi di capre e i pastori, veri frequentatori del posto.
  • Ah, un’ultima cosa: se vedete un cagnolino nero e marrone che vi segue non temete è Clay (Peppino per gli amici), verrà con voi in falesia e vi scorterà al ritorno, trattatelo bene è lui il vero boss di Balvano!

Vi aspettiamo!
Pierpaolo “Samurai” Gemmati

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