ALESSANDRO ZENI LIBERA ETERNIT!

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La famosa via del Baule, chiodata e liberata da Zanolla nel 2009, e manomessa da ignoti nel 2010, attendeva da oltre dieci anni una prima salita. Salita che ad Alessandro Zeni, che aveva provato entrambe le versioni, pre e post manomissione, era sembrata passare da 8b+ circa (sensazioni del primo giorno) a impossibile. Alessandro, malgrado la location piuttosto remota della parete, ha continuato a rivisitare il luogo e provare con caparbietà i movimenti. D’altronde alle sfide di lunghissima gittata Alessandro è abituato, vista la lunga saga svizzera di “Criptography”, primo e unico 9b mondiale di placca, da lui liberato a Saint Loup.

Le prove della pesante manomissione, denunciata a suo tempo da Scarian e Zeni che per primi avevano tentato la ripetizione, erano state fornite da Alessandro Jolly Lamberti nella prima versione della sua autobiografia, con tanto di foto e di spezzoni di filmati che dimostravano inconfutabilmente la diversità del percorso prima e dopo.

A onor di cronaca ci sono frange di fans di Zanolla che negano questa circostanza, ma esistono anche i terrapiattisti, se è per questo.

Alessandro attribuisce a questa nuova e straordinaria salita mezzo grado in meno, 9a+. Ecco le prime parole affidate ai social: “

“Un sogno iniziato nel lontano 2010 ma che qualche anno dopo si era infranto dopo che la via fu manomessa.
La cosa per me più difficile di questa salita è stato proprio accettare quei cambiamenti. Ritrovare nuove soluzioni lì dove la presa non c’era più, dove l’appoggio che ritenevo essenziale era stato tolto o in altri casi levigato.
Un sogno che ho saputo ricostruire accettando tutto, nonostante tutto!
Finalmente posso dire che ci sono riuscito! Ho salito Eternit!!!
” Foto Manrico Dell’Agnola – Karpos

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