Se c’è un’area verticale che in un certo senso ha beneficiato della assurda situazione del generalizzato lockdown questa è stata indubbiamente l’area di Bolzano. La città altoatesina, troppo vicina a una quantità incredibile di pareti del massimo livello, era stata finora quasi ignorata come destinazione finale per delle scalate decenti, ma chiunque abbia un po’ di occhio VERTICALE ha sempre potuto notare, passando in autostrada per Bolzano, quelle grandi pareti di porfido rosso solcate da notevoli fessure. Possibile che nessuno abbia pensato di scalarci sopra? In realtà sul porfido di Bolzano si scala già da 100 anni e un paio di guide possono essere considerate le madri di questo ottimo prodotto fatto uscire da Luca De Giorgi, che ha voluto omaggiare il porfido di casa con una bella opera che contiene vie multipitch quasi tutte inedite. Una vera chicca quindi, pubblicata ovviamente in forma bilingue italiano e tedesco. Gli schizzi sono tutti chiari e ben fatte con qRCodes che indicano chiaramente dove si deve arrivare con la macchina e a piedi e ci sono belle foto d’azione per invogliare il pubblico e per fare capire bene la qualità delle rocce che il lockdown a messo di riscoprire, quasi sotto costrizione, a pochi minuti di cammino o di bicicletta dalle ultime case della città. La pubblicazione è stata resa possibile dal club alpino Alpenverein ed è addirittura disponibile online per il download gratuito su www.alpenverein.it/redrocks