Che la fisicità abbia un ruolo fondamentale nello sport di alto livello è risaputo; che nel caso dell”arrampicata il rapporto peso-potenza sia il fulcro della questione è altrettanto chiaro a tutti.
Non tutti i giorni nascono dei Loskot o dei Fultz a sfidare la regola che oltre un certo peso certi gradi siano inarrivabili. Ora anche l’Italia ha un suo Loskot, perché nessun connazionale, almeno a nostra memoria, era riuscito ad arrivare al 9a fluttuando tra i 78 e gli 82 kg come capita a Nicolò Ventura, ragazzone parmigiano poco più che ventenne, boulderista per vocazione ma con il chiodo fisso, almeno fino alla settimana scorsa, di scalare il suo primo 9a, nella fattispecie Bio-Logico a Narango. Si tratta di una via estremamente strapiombante con due filtri molto definiti su pinze e canne. Come si intuisce dalla maglietta Laspo e dalle scarpette Scarpa, il ragazzo non è professionista, studia e si allena nei ritagli di tempo, il che rende ancora più sorprendente il suo anomalo rapporto peso-potenza.