Il primo 9b italiano, liberato da Stefano Ghisolfi, vede un’altra ripetizione dopo quelle di Ondra e Bombardi. L’americano Jonathan Siegrist, specialista delle grandi vie di resistenza, dopo una fugace visita pre covid, è tornato e ha regolato i conti abbastanza velocemente anche se il boulder finale, crux della via, l’ha respinto più volte di quanto non avesse preventivato dopo i primi efficaci giri. Siegrist ha deciso di non usare la ginocchiera per trovarsi nelle stesse condizioni di Ghisolfi, rinunciando a un ottimo riposo. L’americano ha valutato la via fatta in questo modo un “low end 9b”, un 9b di fascia bassa. Maggiori info su 8a.nu