Cinque tiri di grande intensità in Sardegna
E’ una multipitch corta (185mt) ma estremamente intensa e boulderosa sui chiave; il primo tiro (8b) è il più difficile. L’opera, molto estetica e diretta attraverso una parete davvero repulsiva, è di Luca Giupponi e Maurizio Oviglia
Ecco cosa racconta Alexandra sulla sua pagina Instagram:
“Ero scorggiata perché non avevo un partner abituale per l’arrampicata, così ho fatto del mio meglio per rimanere concentrata sulla ricerca di soluzioni da sola e mi sono divertita ancora di più quando ho avuto un partner per un giorno durante il fine settimana. Ho passato alcuni giorni da sola sulla parete per spazzolarla e pulirla perché la via sembra essere completamente dimenticata e la qualità delle roccia in alcune parti della parete era piuttosto scarsa. La via è strapiombante e ci sono delle traversate; così mi sono resa conto che lavorare da sola era una perdita di tempo perché non potevo salire quei tratti con la mia minitraxion e quindi era abbastanza difficile capire i movimenti. Un giorno il mio buon amico Giuseppe mi ha messo in contatto con un alpinista locale, Gianfranco Boi, autore della foto.

Da quel momento abbiamo passato con Gianfranco 6 giorni a lavorare sul percorso. Le condizioni climatiche erano estive con temperature elevate, così abbiamo deciso di svegliarci alle 05:00 e iniziare a salire il prima possibile per evitare il caldo pomeridiano.
Tutta la via è abbastanza corta con solo 6 tiri, ma ogni tiro ha una sezione boulder notevole che è molto più facile da affrontare in giornata, soprattutto la parte 8b, che per fortuna è il primo tiro.
Ieri avevo condizioni molto buone rispetto all’ultima settimana.
Dopo aver salito l’8b ero confusa sul grado. Forse perché finalmente faceva fresco e il vento aiutava o forse perché poteva essere solo 8a+? Comunque ero un po’ in ritardo, quindi sapevo che i prossimi 2 tiri di 7c dovevo correrli per battere il sole su L4 che è un 7c+ molto tecnico. L’intera via è molto interessante e offre un po’ di tutto. Tipica arrampicata sportiva nei primi 2 tiri e più come l’arrampicata in montagna con rocce meno solide nella parte successiva. L’ultimo tiro 7b+ è pazzesco e interessante con un unico enorme runout (attenzione a non rompere nulla, perché cadere potrebbe non essere piacevole). Ho avuto il miglior supporto che potevo chiedere a Gianfranco e ci siamo divertiti molto sul muro, che per me è la parte più importante di questo gioco. Oliena è davvero spettacolare e spero di scalare molto di più qui.”